Nonostante le difficoltà economiche, il campo della realtà virtuale è diventato un’opzione concreta per gli investitori, anche se alcuni, restii alle nuove tecnologie, non accettano del tutto che in questo settore le possibilità di crescita siano piuttosto elevate.
Il termine “realtà virtuale” può essere molto familiare alla maggior parte delle persone, ma è ancora difficile riconoscerlo come un’opportunità di investimento. Gli investitori più accorti, soprattutto quelli più lungimiranti, stanno già riempiendo i loro portafogli con il maggior numero possibile di azioni di agenzie VR. Il segreto delle aziende di realtà virtuale è quello di quotarsi in borsa una volta che i loro profitti superano le cifre a due zeri. Alcune aspettano addirittura di ottenere profitti più elevati per mettere il proprio nome in borsa. Per gli investitori più piccoli, il business degli occhiali virtuali è un’occasione da non perdere: il mercato si sta ancora muovendo su innovazioni trasformative.
La realtà virtuale in Spagna
Secondo diverse agenzie specializzate, la realtà virtuale ha generato più di 45 milioni di euro in Spagna. Il grande dominatore di questo settore nel paese è Samsung, con il suo dispositivo Gear VR, che conta circa 4,3 milioni di esemplari sul mercato spagnolo. Il suo rivale più vicino è PlayStation VR della multinazionale giapponese Sony, con un totale di 915.000 dispositivi venduti nel paese. Una delle agenzie modello, per quanto riguarda la realtà virtuale in Spagna, è Two Reality. Questa impresa è stata fondata nel 2010 con l’obiettivo di sviluppare esperienze virtuali per un portafoglio di clienti in continua crescita. Two Reality riunisce un gran numero di professionisti: modellatori 3D, ingegneri, animatori e fotografi. L’azienda è un esempio del fatto che se hai un buon occhio, puoi guadagnare molto nel settore della realtà virtuale. Attualmente Two Reality collabora con aziende come Aquarius, Red Bull, Indra, Nestlé, Repsol e Reebok.
Grandi aziende
Al momento, tre aziende si dividono una grossa fetta della torta dei ricavi della realtà virtuale. Google VR, MSI VR e GoPro VR sono comodamente in testa alle altre. Con lo slogan “Realtà virtuale per tutti”, Google VR è di gran lunga la più grande azienda del settore. Il gigante californiano ha la forza finanziaria sufficiente per mantenere e sviluppare la sua leadership in questo settore che, secondo le previsioni, entro il 2022 avrà un valore di 33 miliardi di dollari. Daydream e Cardboard sono i prodotti di punta di Google nel campo della realtà virtuale. Ovviamente, entrambi sono progettati per essere utilizzati su telefoni cellulari con sistema operativo Android. MSI, Micro-Star International, la start-up taiwanese nota per la produzione di hardware, sta entrando lentamente ma inesorabilmente nel mercato della realtà virtuale. Con prodotti a prezzi accessibili, sta guadagnando terreno. I loro prezzi bassi, tuttavia, non compromettono la loro affidabilità. Infine, abbiamo GoPro, la nota azienda americana che si dedica allo sviluppo e alla vendita di apparecchiature fotografiche personali ad alta definizione. GoPro VR, la divisione dell’azienda dedicata alla realtà virtuale, ha una forte presenza nel settore con la produzione di dispositivi all’avanguardia. Il suo punto forte: il drone e la sua fusione con la realtà virtuale.
Una prospettiva promettente
Anche se nel 2016 la realtà virtuale non ha fatto il salto economico previsto dagli esperti, per i prossimi quattro anni i numeri dicono che questo mercato varrà 22,4 miliardi di dollari nel 2020. La maggior parte dei profitti proverrà dalle vendite di software. L’aspetto più incredibile è che queste cifre non includono i profitti derivanti dalla realtà virtuale mobile. Se si include questo dato nelle stime, la cifra sale a 30 miliardi di dollari. La realtà virtuale registrerà quindi un’impennata di crescita quest’anno. E non si fermerà finché non sarà consolidata.
Facebook a caccia
Oculus Rift, gli occhiali per la realtà virtuale di Oculus VR – di proprietà di Facebook – punta a migliorare il suo dispositivo per i prossimi cinque anni. Mark Zuckerberg, proprietario del gigante della Silicon Valley, ha intenzione di investire tre miliardi di dollari per accelerare il decollo di Oculus.