La trasformazione digitale nella nuova normalità

La trasformazione digitale nella nuova normalità

La trasformazione digitale: il lavoro, l’istruzione e lo shopping da casa sono diventati il nuovo modo.

Sebbene i paesi industrializzati disponessero già, in misura maggiore o minore, di strumenti digitali per gestire le loro aziende e persino di strumenti digitali per la formazione, le vendite e le operazioni si stavano lentamente trasformando, esiste ancora un divario significativo che impedisce ai clienti di “avvicinarsi virtualmente” ai loro fornitori ed è stato reso evidente dalle circostanze che ci hanno accompagnato in questo 2020.

Molte aziende hanno dovuto chiudere, altre stanno resistendo a questi giorni riducendo le loro attività al minimo indispensabile o hanno cambiato i loro prodotti con quelli legati alla pandemia di Coronavirus per poter sopravvivere. Non è diverso il caso delle grandi aziende che hanno dovuto ripensare, ridurre le loro previsioni e le loro aspettative e persino licenziare buona parte dei loro dipendenti per adattarsi al ritmo di vendite imposto dalla reclusione.

È quindi il momento di valutare, testare e implementare le nuove tecnologie che avevamo dato priorità minore in attesa che fossero stabili o che un’altra azienda le valutasse prima di correre il rischio. L’ammontare degli investimenti è sempre stato un fattore importante e, date le circostanze del commercio internazionale, molti fornitori hanno accettato di rivalutare i propri costi per potersi mantenere, a vantaggio di tutti i consumatori. All’interno di queste “nuove” tecnologie troviamo la Realtà Virtuale, Aumentata e Mista, applicata all’intrattenimento per attirare i clienti, come quella sviluppata da TwoReality per i prodotti farmaceutici o quella applicata alla formazione per massificare il campo di applicazione e ridurre i costi o per ottimizzare i processi industriali.

Secondo l’indagine Digital Transformation dell’Institute for the Future, mentre il 27% dei partecipanti ha dichiarato di aver implementato la tecnologia digitale, il 92% ha affermato di essere intenzionato a utilizzarla. Un altro punto a favore è che il 93% sta lottando per diventare un’azienda di successo entro il 2030 e il 57% lo sta facendo a malapena per stare al passo. Ora, per un processo di trasformazione digitale di successo è importante tenere in considerazione alcuni punti, come la strategia aziendale, la copertura geografica desiderata, i potenziali clienti da scoprire e i risparmi o i profitti da ottenere con l’investimento. L’implementazione della tecnologia deve sempre essere analizzata in base al ritorno economico, come la riduzione dei costi e delle spese, l’aumento dell’efficienza o la possibilità di supportare il piano aziendale nel suo processo di esecuzione.

È importante analizzare il valore potenziale sulla base di un confronto con la situazione attuale, sia rispetto ai dati del processo manuale sia rispetto alle applicazioni esistenti.

La chiave di tutto questo è prendere le metriche attuali e applicarle rispetto ai costi, ai tempi di implementazione, al tempo necessario per l’integrazione, ai costi precedenti dello stesso compito eseguito e al contributo all’impegno aziendale. Dopo aver valutato quanto sopra, la tecnologia richiede un piano di implementazione, un piano di gestione del cambiamento e uno per la realizzazione dei numeri aziendali; quando questi tre elementi si completano a vicenda, il piano ditrasformazione digitale ha molto successo.

Tieni presente che la tecnologia avanza ogni tre mesi e ciò che abbiamo scartato l’anno scorso, si sarà sicuramente evoluto al punto da servirci oggi; non fa mai male convalidare altre aziende che l’hanno implementata per conoscere la loro esperienza. Ci sono molti esempi di successo basati sulla Realtà Virtuale, come i sistemi di formazione sviluppati da TwoReality per le banche, l’industria 4.0, le costruzioni e i macchinari.

Con questi sistemi immersivi, la ritenzione delle conoscenze aumenta dal 15% nelle classi al 40% grazie alla concentrazione ottenuta con gli occhiali per la realtà virtuale o i sistemi interattivi di realtà aumentata.

È anche possibile integrare i sistemi di realtà aumentata nei processi di produzione, sviluppando applicazioni che funzionano su occhiali o caschi su cui viene caricato il processo di raccolta e assemblaggio dei componenti. Un’altra applicazione dell’Industria 4.0 è la simulazione di prototipi, che riduce i tempi di sviluppo grazie alla proiezione di ologrammi che possono essere condivisi dal team nelle sessioni di valutazione e miglioramento. Chi vuole portare i propri uffici, magazzini e negozi nelle mani del cliente può integrare video a 360° e le proprie applicazioni web in formati di realtà aumentata, in modo che il cliente possa simulare il prodotto nel luogo desiderato, senza lasciare la sede.

Negli ultimi 11 anni, TwoReality ha collaborato con il settore finanziario e assicurativo per rendere più facile ai clienti l’accesso ai prodotti di investimento, ai mobili e agli immobili sui loro schermi mobili e tablet. Dall’intrattenimento alle revisioni dei componenti delle macchine, alla produzione, alla formazione e ai tour virtuali, ha sviluppato una serie di strumenti che supportano l’aumento delle vendite e la riduzione dei costi grazie a questa nuova tecnologia.

Da TwoReality continuiamo a creare i migliori contenuti e applicazioni per diversi dispositivi. Parlaci del tuo progetto.