Moda e realtà virtuale: una vera rivoluzione?
L’innovazione tecnologica nel mondo della moda sta aprendo nuovi scenari e nuove prospettive per il settore dell’abbigliamento. Le applicazioni di realtà virtuale per l’industria della moda stanno iniziando a proliferare, spaziando da applicazioni utili per l’utente, come il camerino virtuale, ad app che, al contrario, sfruttano l’effetto wow per coinvolgere e sorprendere il pubblico. Con questo articolo, TwoReality presenta alcune delle più importanti, sviluppate da diverse realtà negli ultimi mesi.
Tommy Hilfiger combina moda e realtà virtuale nei suoi negozi.
Il massimo della moda e della tecnologia: un connubio perfetto! Con il lancio della nuova esperienza di shopping in realtà virtuale in alcuni negozi degli Stati Uniti, Tommy Hilfiger permette ai suoi clienti di sperimentare la realtà virtuale tridimensionale a 360°. Attraverso l’applicazione, i clienti possono osservare, in soggettiva, sia la passerella che tutte le aree del backstage che solitamente sono inaccessibili a chi non partecipa alle sfilate in prima persona. Grazie al GearVR, il dispositivo di realtà virtuale di Samsung, i clienti possono immergersi nelle sfilate di Tommy Hilfiger. Grazie a questa esperienza innovativa, i clienti possono vedere gli abiti in movimento e la sfilata nella sua ambientazione originale. L’obiettivo dell’applicazione in negozio di questa tecnologia è quello di sorprendere e affascinare i clienti, offrendo loro esperienze che ispirano e che offrono ciò che non è mai stato pensato possibile prima. Questa dimostrazione di realtà virtuale è disponibile nei negozi Tommy Hilfiger di Londra, Amsterdam, Dusseldorf, Milano, Firenze, Zurigo, Parigi e Mosca. “Grazie alla realtà virtuale, possiamo portare i nostri clienti all’interno della sfilata o mostrare le diverse aree dei nostri negozi fin nei minimi dettagli. Momenti esclusivi di backstage, capi in movimento, dettagli dei tessuti, video a 360 gradi della sartoria e l’intera collezione nel suo allestimento originale. Tommy Hilfiger vuole migliorare l’esperienza di acquisto attraverso l’innovazione digitale per “avvicinare il pubblico ad alcuni aspetti unici e identificativi della nostra azienda, che mettono in contatto i clienti del nostro punto vendita con gli eventi più importanti della stagione”.

Sonia Carrasco e il primo film di moda in video (lookbook di moda).
Il progetto “Fragments”, realizzato dalla stilista Sonia Carrasco (studentessa dello IED di Madrid) e da Exploradores15, è stato presentato presso lo showroom Samsung EGO nel contesto della recente edizione della Mercedes-Benz Fashion Week. Si tratta sicuramente di un esempio pionieristico di applicazione della realtà virtuale al settore della moda. L’incontro tra tecnologia e moda diventa innovativo e affascinante con la creazione di “Fragments can not be easy”. Si tratta di un video stereoscopico a 360° con audio binaurale, creato dalla stilista Sonia Carrasco e presentato all’ultima edizione della MBFWM. L’obiettivo è quello di produrre una serie di video in questo formato innovativo per sostenere i progetti degli studenti della scuola.“Fragments“, sviluppato da Exploradores15, presenta questa collezione attraverso un film di moda in cui lo stesso modello appare moltiplicato sul palco, con un aspetto diverso da quello della campagna. Per questo motivo abbiamo utilizzato il dispositivo di realtà virtuale GearVR Samsung – Innovator Edition, presentando cinque modelli di abiti autunno-inverno di Sonia Carrasco. “Il rapporto tra moda e tecnologia è sempre più stretto ed è innegabile che si tratta di due settori che si arricchiscono a vicenda. Abbiamo voluto utilizzare la più recente tecnologia di realtà virtuale nel settore della moda per realizzare un progetto pionieristico basato su tre pilastri: innovazione, collaborazione e apprendimento collettivo”.
Grazie all’Oculus Rift, la catena Top Shop di Londra trasporta il pubblico dai suoi negozi direttamente alle sfilate e al backstage.
Partecipa a una parata in realtà virtuale (dal vivo? Non è poi così lontano!). Oculus Rift introduce l’utente in scenari virtuali a 360° senza uscire di casa. La catena di moda britannica ha voluto essere la prima ad aprire questo vaso di Pandora, il tutto senza uscire da Oxford Street! Topshop, insieme all’agenzia 3D Inition, ha creato un’esperienza virtuale durante l’ultima Fashion Week di Londra. Un ambiente virtuale che permette allo spettatore di provare la sensazione di assistere alla sfilata da un posto in prima fila nella Turbine Hall, pur trovandosi fisicamente in un negozio. La catena ha lanciato un concorso per scegliere i cinque fortunati vincitori che hanno avuto l’opportunità di assistere alla sfilata attraverso gli occhiali Oculus Rift personalizzati. Durante l’evento sono state effettuate delle riprese con due telecamere ad alta definizione (una con una visuale grandangolare dalla prima fila del pubblico e l’altra dal backstage). Grazie all’angolo di visione di 180°, gli utenti hanno potuto assistere alla sfilata e vedere anche le celebrità sedute accanto a loro, oltre a sentire l’audio originale grazie al suono binaurale 3D. L’esperienza ha avuto un successo strepitoso ed è stata premiata come “Progetto dell’anno” ai BT Retail Week Technology Awards 2014.
Gareth Pugh e la realtà virtuale su misura, creata in collaborazione con Inition, con “Immersive Virtual World” presso i grandi magazzini Selfridges.
I visitatori dei grandi magazzini Selfridges di Londra possono fare un tour in realtà virtuale grazie a un casco progettato dallo stilista Gareth Pugh. Questa esperienza multisensoriale si chiama Monolith ed è stata installata presso Selfridges in occasione del Festival dell’Immaginazione.
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Il
visitatore entra in una cabina insonorizzata e si copre completamente la testa con un casco nero a punta che Pugh ha disegnato appositamente per questa installazione, basandosi sulle scenografie che ha creato per il Royal Ballet. Chi indossa il visore (Oculus Rift inserito nel casco di Pugh) viene trasportato in un viaggio attraverso paesaggi urbani monocromatici, pareti ondulate e figure le cui sagome sono ispirate ai disegni di Pugh. “Quando ti trovi all’interno della realtà virtuale, vieni trasportato in un altro mondo… in un mondo accattivante, empatico e a 360°”. Il progetto è stato sviluppato come parte di una serie di installazioni sperimentali per il Festival dell’Immaginazione e la Settimana della Moda di Londra. Si tratta di un mercato con un enorme potenziale per le tecnologie digitali ed è importante che ora siano i grandi marchi a farsi carico di questa spinta innovativa.
Dior e i suoi occhiali virtuali immersivi, per intrufolarsi nel backstage delle sfilate di moda.
Il famoso marchio di moda ha fatto un ulteriore passo avanti: ha sviluppato un proprio casco per la realtà virtuale. Il dispositivo permette ai fan del marchio di vedere cosa succede dietro le quinte delle sue sfilate. Il visore integra un sistema audio immersivo e permette di vivere un’esperienza in prima persona senza uscire dal negozio. “Il comportamento dei clienti si è evoluto molto: oggi parlano, condividono, commentano”. L’esperienza dell’utente è ora più che mai alla ricerca di emozioni uniche. Dior ha voluto emozionare i suoi follower offrendo loro l’accesso gratuito al backstage delle sfilate di Parigi. “Sappiamo che i nostri fan sono curiosi di sapere tutto ciò che accade dietro le quinte. Abbiamo quindi deciso di offrire loro la possibilità di scoprirlo. Da qui l’idea di progettare degli occhiali a realtà immersiva che permettano ai clienti di vivere l’esperienza direttamente dai negozi del marchio. Tra i primi video immersivi a 360° disponibili c’è la possibilità di vedere il direttore creativo di Dior Make-up, Peter Phillips, all’opera mentre dà il tocco finale al trucco delle modelle.
Rebecca Minkoff: specchi interattivi nei camerini e sul set fotografico a 360° con cartoncini personalizzati distribuiti al pubblico.
I clienti dei negozi Rebecca Minkoff possono ordinare i modelli direttamente dai camerini attraverso gli specchi interattivi digitali: gli outfit vengono consegnati rapidamente insieme alle bevande scelte per la massima comodità. Rebecca Minkoff è sempre stata convinta che molti marchi seguiranno il suo esempio e che la realtà virtuale giocherà un ruolo fondamentale nello shopping del prossimo futuro. Tutto ciò che serve è un telefono cellulare e un dispositivo di cartone per provare l’esperienza. Minkoff ha venduto i cartoncini attraverso la sua piattaforma online al prezzo di 24 dollari per unità e sono andati rapidamente esauriti. Si tratta di una versione economica e personalizzata del cardboard, che consente al grande pubblico di accedere alla realtà virtuale. Rebecca Minkoff è la prima star della moda internazionale a utilizzare i cartoncini per rendere accessibile la tecnologia. “Il bello della nostra piattaforma è che richiede un dispositivo molto economico. Con soli 20 euro puoi essere trasportato in prima fila alla nostra sfilata”, ha dichiarato Rebecca Minkoff in una recente intervista, in cui ha annunciato la sua intenzione di continuare a produrre un flusso costante di contenuti in realtà virtuale per i suoi clienti.
