Analisi e visualizzazione di Big Data con la Realtà Virtuale

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L’utilizzo della realtà virtuale nei Big Data nasce dall’esigenza di rivoluzionare la visualizzazione e la comprensione di grafici, diagrammi e flussi di dati in generale. Andando oltre i tradizionali software per l’analisi dei Big Data, rinnovando l’approccio alla presentazione degli stessi dati.

La quantità di dati che il cervello umano è in grado di elaborare su uno schermo di computer bidimensionale è limitata. Le due dimensioni limitano inoltre intrinsecamente le capacità grafiche e di animazione che renderebbero la presentazione dei dati più facilmente assorbibile e analizzabile. Inoltre, la crescita esponenziale delle informazioni che siamo in grado di raccogliere grazie all’odierno sviluppo tecnologico solleva la necessità di migliorare rapidamente le capacità di acquisizione e analisi dei dati. La realtà virtuale può aiutare a risolvere il problema.

Gli usi di questa tecnologia vanno dall’istruzione alla formazione e alla promozione. La sua efficacia è data dall’elevata componente emotiva che la sensazione di presenza fisica nell’ambiente artificiale crea nell’utente.

Gestione del portafoglio e del rischio Assicurazione

TwoReality è specializzata nella creazione di ambienti immersivi multidimensionali per presentazioni, statistiche, dati e tutto ciò che è rappresentato dalla grafica. In questo ambiente, l’utente può muoversi fisicamente e interagire immediatamente con i dati. L’effetto evidente è che i dati sono più facilmente accessibili e visualizzati in modo molto più coinvolgente. L’obiettivo è quindi quello di rendere la fruizione dei dati più interattiva, da un lato, e dall’altro di fare in modo che l’analisi e la comprensione delle informazioni siano migliorate da una rappresentazione visiva più immediata e da una possibilità di confronto tra dati diversi in un modo mai visto prima.

Comprendere gli schemi ricorrenti, visualizzare i problemi e le possibili soluzioni, e in generale qualsiasi sia l’oggetto della ricerca, sarà più veloce, più efficiente e anche più divertente grazie alle modalità di visualizzazione e interazione offerte dalla realtà virtuale.

Uno spazio condiviso permette di visualizzare i dati contemporaneamente e di discuterli in tempo reale.

Un utente “master” sarà in grado di gestire in tempo reale i flussi di dati provenienti da un ambiente immersivo a 360°, al fine di Oculus Rift con controllori manuali / toccare, mentre tutti gli altri utenti “visualizzatori” avranno accesso solo al frontend di presentazione dei dati, potranno manipolarli e gestirli in base a determinati “flag”, riorganizzarli secondo parametri specifici e visualizzarli in modo sorprendente, rispetto agli standard attuali.

L’effetto wow della realtà virtuale sarà totale: gli osservatori saranno pienamente consapevoli dei dati animati dall’utente master e potranno sfruttare i momenti migliori attraverso la modifica dei parametri per l’anteprima VR.

L’interfaccia di editing sarà semplificata e comoda da usare senza dover lasciare la VR, ma anche pronta per essere utilizzata in backend tramite il Desktop, nel caso in cui l’utente principale non voglia partecipare alla visualizzazione VR in tempo reale.

Il telelavoro che la realtà virtuale rende possibile oggi è più incisivo e robusto rispetto alle chat tradizionali e agli ambienti di lavoro virtuali.

L’aspetto fisico delle persone, che condividono uno spazio fisico virtuale con i loro collaboratori, diventa assolutamente secondario rispetto all’immediatezza della visualizzazione immersiva dei dati.

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La conoscenza è potere, ma estrarre i dati giusti da un flusso di informazioni non è sempre facile.

Sono tempi straordinari.

La tecnologia dell’informazione sta trasformando ogni aspetto della società moderna: il modo in cui lavoriamo, giochiamo, impariamo ….

Il ritmo della trasformazione non è paragonabile alle rivoluzioni del passato e l’accelerazione tecnologica è esponenziale e in continuo aumento. Una delle principali conseguenze di questa rivoluzione è la crescita del volume di dati che dobbiamo sviluppare (e, secondo la legge di Moore, della qualità di questi dati e della loro complessità).

A seconda che si debbano studiare i fondi di negoziazione o la performance di un titolo d’investimento, per ogni oggetto di analisi è necessario prendere in considerazione una quantità di dati davvero enorme e soprattutto rapportarli a più di due semplici dimensioni contemporaneamente, come avviene oggi con i software tradizionali. Questi “gruppi” di dati possono essere visualizzati come colonne di fogli analitici o come dimensioni predeterminate in spazi multidimensionali.

In questo modo, nella loro integrità, creano un ambiente di dimensioni davvero infinite, dove modelli complessi determinano la varianza delle correlazioni, dei cluster, delle anomalie, delle differenze. Spesso è proprio l’insieme di questi indicatori a determinare l’andamento di un mercato, e la chiave per comprendere questa complessa tendenza è saper applicare con precisione una chiave di lettura e decodifica che tenga conto del machine learning oltre che del punto di vista innovativo dell’osservatore.

In uno spazio di realtà virtuale, dove le dimensioni possibili sono praticamente infinite, è abbastanza intuitivo capire che la distribuzione dei dati e le possibilità geometriche di correlazione sono davvero numerose, così come la possibilità di intuire e capire (e anche dimostrare) che un tasso è interessante quando è correlato all’andamento di un titolo.

I big data non sono rilevanti per i dati. Sono rilevanti se siamo in grado di conoscere l’intuizione specifica dei dati e di gestire e controllare la conoscenza che deriva dai dati stessi.

Visualizzazione e gestione dei dati nella realtà virtuale: il potere di uno spazio multidimensionale

La visualizzazione in realtà virtuale di questi dati può quindi essere vista come il ponte che permette di trasferire le informazioni quantitative all’intuizione umana che caratterizza la comprensione avanzata di nuove dinamiche e relazioni tra i dati.

La visualizzazione tradizionale, confinata a uno schermo piatto o a un foglio di carta, è infatti limitata per natura e non permette alla mente di creare nuove connessioni tra i dati e i possibili punti di vista non immediatamente evidenti, soprattutto se questi non sono visualizzati in modo dinamico, colorato, sagomato, trasparente e animato, in maniera immersiva e osservabili in tempo reale in uno spazio virtuale che non ha limiti dimensionali.

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DueRealtà può creare il vostro software di project management in VR per set di dati complessi provenienti da file esportati dai principali software di gestione di portafogli finanziari (o simili) da visualizzare e gestire all’interno di un ufficio virtuale condiviso con collaboratori o clienti durante le presentazioni, al fine di sfruttare ed evidenziare nuovi modelli e nuovi schemi di lettura all’interno degli stessi dati, e dare così alle aziende che scelgono di utilizzarlo un vantaggio competitivo davvero unico e impressionante.

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